
Le NOVITA' di STUDER KIDS
Siamo sempre alla ricerca di prodotti e di novità da fornitori e produttori sia italiani che stranieri che però possano superare i nostri severi giudizi e quindi possano arrivare nel nostro negozio per essere offerti ai nostri clienti più esigenti e moderni.
Il Giocattolo



La ditta STUDER è nata con i Giocattoli negli anni 30 .. A quei tempi primeggiavano i giocattoli in latta, come i trenini, le trottole,
le auto a frizione; il ferro per le auto a pedali,
il meccano, le altalene, i tricicli e le biciclette;
i cavalluci a dondolo erano in cartapesta e le bambole in stoffa, in porcellana e celluloide.
Nel 1954 inizia invece la produzione di bambole in polietilene, subito seguita dal vinile, nel 1956, la Furga era un'azienda italiana, una delle tante al livello mondiale, presenti da STUDER sin dall'inizio della sua attività.
Oggi, a primeggiare, tra i prodotti presenti nel negozio, è il legno di eccellente qualità, eventualmente trattato con vernici atossiche. STUDER Kids propone sempre il giocattolo tradizionale, privileggiando i materiali naturali, esclusivamente per i bambini, dalla nascita ai 3-4 anni.
Numerosi studi di psicologia infantile, già a partire dal 1940, hanno evidenziato come il gioco, sin dai primi mesi di vita del neonato, sia significativo per lo sviluppo intellettivo, poiché attraverso l’attività ludica, il bambino sorprende se stesso e nella sorpresa acquisisce nuove modalità per entrare in relazione con il mondo esterno.
Jean Piaget afferma che esplorando, manipolando e sperimentando, inizialmente il suo corpo e successivamente gli oggetti, il bambino impara a coordinare azioni e percezioni, comprendendone le prime connessioni causali. Mettendo in correlazione lo sviluppo del gioco con quello mentale, afferma che il gioco è lo strumento primario per lo studio del processo cognitivo del bambino e che esso rappresenta la “più spontanea abitudine del pensiero infantile”.
Non solo, il gioco stimola la memoria, il linguaggio, l’attenzione, la concentrazione, favorisce lo sviluppo di schemi percettivi e la capacità di confrontarsi e relazionarsi; ne consegue che una scarsa attività ludica può comportare nel bambino gravi carenze dal punto di vista cognitivo.





